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Google Marketing Live: Extended Keynote

Cosa c’è dietro al “rebrand” di google annunciato mesi fa?

Lo abbiamo scoperto al Google Marketing Keynote del 10 luglio 2018, l’evento in diretta live su Youtube per marketers di tutto il mondo.

I prodotti riservati agli inserzionisti su google hanno da oggi ufficialmente tre brand separati: Google Ads, Google Marketing Platform, and Google Ad Manager.

Il fulcro è l’utente finale: capire e comprendere di cosa ha bisogno in un determinato momento in modo da fargli risparmiare tempo e denaro in ricerca.

Comprendi l’utente e risparmierai tempo e denaro

Come ottenere questo risultato:

  • Google Ads che rimpiazzerà Google Adwords e fornirà pubblicità di migliore qualità e un servizio personalizzato, indirizzato specialmente al mobile.
  • Google Ad Manager che metterà assieme DoubleClick for Publishers e DoubleClick Ad Exchange in una piattaforma completa di programmatic.
  • Google Marketing Platform che unificherà i prodotti DoubleClick advertiser e la Google Analytics 360 Suite in un’unica entità con lo scopo di pianificare, misurare e ottimizzare grandi moli di dati in un unico posto.

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Il cambiamento più sottile, però, è all’interno dei tre brand: google spingerà sempre di più l’utilizzo di machine learning, personalizzazione e assistenza per la customer experience.
Fornire pubblicità di qualità, trasparente e affidabile è da sempre al centro di ogni strategia google.

Nuovi strumenti saranno quindi messi a disposizione degli inserzionisti nei prossimi mesi per fornire annunci in grado di rispondere ai bisogni degli utenti.

Vediamo in dettaglio le novità di Google Ads.


CAMPAGNE PUBBLICITARIE SU YOUTUBE

Nuove soluzioni per spingere la performance e la conversione su Youtube:

  • trueview for reach
    Formato già annunciato pochi mesi fa, con lo scopo di aumentare la portata del pubblico. I brand potranno creare annunci corti anche 6 secondi (e fino a 30 secondi) che gli utenti potranno saltare dopo 5 secondi e che saranno trasmessi prima o duranti i video.
  • custom intent audience
    Segmenti di pubblico definiti in base alle intenzioni. Sono stati già introdotti in novembre dell’anno scorso. Permettono agli inserzionisti di contare su segmenti di pubblico basati sui dati provenienti dalle loro campagne, dai siti web e dai canali you tube.
    Per usare questi segmenti di pubblico è sufficiente iniziare una campagna video su AdWords e aggiungere parole chiave riferite ai prodotti o servizi che si vuole raggiungere.
  • trueview for action
    Il formato TrueView for Action ads si presta molto bene all’utilizzo dei segmenti di pubblico basati sull’intenzione di YouTube poiché sono stati sviluppati per rispondere a richieste dirette. Con gli annunci di questo formato gli inserzionisti potranno personalizzare gli inviti all’azione da far apparire lungo i loro video. La personalizzazione riguarderà loghi o immagini.
  • Maximize lift
    La nuova strategia di offerta utilizza tutte le potenzialità dell’apprendimento automatico (o machine learning) per raggiungere persone che sono più intenzionate a considerare il brand dell’inserzionista.

Queste nuove soluzione su YouTube spingono Google in un campo dove solo Facebook Ads imperava. Leads ads in YouTube combineranno la reach della piattaforma video più popolare al mondo con un targeting di segmenti di pubblico più robusto che mai in grado di catturare informazioni di contatto senza chiedere loro di atterrare sul proprio sito web.

CAMPAGNE SEARCH ADS

Google scommette sul machine learning anche per gli annunci della rete di ricerca. Questo si riflette immediatamente sulla rotazione degli annunci e su strategie di smart bidding.
Ma non solo, durante l’evento c’è stato un annuncio importante: l’introduzione di nuovi annunci, disponibili molto presto, prima per gli utenti di lingua inglese poi per tutti gli altri.

Responsive Search Ads

Google si prefigge di creare annunci di qualità e di aiutare a farlo. Come? Agli inserzionisti viene chiesto di creare 15 potenziali titoli e 4 potenziali descrizioni. Da questo contenuto, Google ottimizza combinazioni di titoli e descrizioni, utilizzando ancora una volta le potenzialità dell’apprendimento automatico per determinare quali hanno i ritorni maggiori per i termini di ricerca.
Cosa significa? Significa dare agli inserzionisti una versione semplificata caratterizzata da molta flessibilità, ma soprattutto da un incremento del 90% di contenuto.
Spariranno gli annunci attuali? Assolutamente No! Anzi, Google raccomanda di utilizzare entrambi i tipi di annunci e fare le stesse cose di sempre: fare test su test, sperimentare e alternare le diverse strategie per trovare la migliore soluzione.

Mobile Speed Score

Il mobile è il dispositivo che sta superando molto velocemente tutti gli altri. Diventa fondamentale fare attenzione alla user experience su mobile.
Le campagne adwords su mobile risentono in modo particolare delle scelte di landing page.
Durante l’evento si è fatto l’esempio di una landing page non ottimizzata con tempi di caricamento troppo elevati. L’impatto delle lentezza di caricamento, soprattutto su mobile, si rifletteva sui risultati, con un -50% di performance.
Questo è solo un esempio, ma tremendamente vero, migliorare la velocità della landing page deve essere una priorità per ogni business.

Come fare per capire se la propria landing page è performante?

basta accedere ad un nuovo strumento direttamente in colonna di google ads: mobile speed score.
Lo strumento determinerà un punteggio da 0 a 10, aggiornato giornalmente, sul quale fare riflessioni e passare all’azione.

Cosa ha di diverso rispetto a strumenti come PageSpeed Insights e Test My Site?

Si tratta di uno strumento integrato con Google Ads, con tutti i benefici dell’integrazione con l’apprendimento automatico di Google. Diventerà uno strumento fondamentale per misurare l’efficacia di una landing page.

NOVITÀ GOOGLE ANALYTICS

Novità storica per quanto riguarda Google Analytics.

Risorse limitate di marketing possono essere un ostacolo insormontabile, soprattutto quando si tratta di seguire le persone attraverso i diversi dispositivi.
Ma da oggi c’è uno strumento in più per misurare questi passaggi, ed è di portata storica, perché per la prima volta viene introdotto il cross-device reporting in Analytics.

google-analytics

Era già presente in google Adwords, ma il suo passaggio a Google Analytics porterà a comprendere meglio le fasi tra dispositivi e il remarketing dei propri segmenti di pubblico.
Comprendendo il comportamento dei consumatori sui vari canali si può agire con focus tempestivo sui propri utenti. (l’abbiamo ripetuto fino allo sfinimento)

I report di cross device saranno posti sulla sezione del pubblico di google Analytics e saranno divisi in 3 sotto categorie:

  • Device Overlap: trova che tipo e quanti dispositivi sono utilizzare per accedere al contenuto della propria pagina.
  • Device Paths: scopre gli ultimi 5 tipi di dispositivi utilizzati prima di una conversione.
  • Acquisition Device: individua il rapporto tra acquisizioni e conversioni, combinando attribuzione e metriche di traffico.

NOVITÀ SMART CAMPAIGN

Campagne pubblicitarie on line semplici, facili e veloci da iniziare e con risultati in tempo reale.
Smart Campaigns sono state progettate per le attività commerciali piccole.

Sono simili ad AdWords Express, per cui il principio è lo stesso: se hai poco tempo e hai bisogno di portare sul campo di battaglia alcuni annunci con un budget piccolo, le smart campaign sono una soluzione da provare.

Le operazioni sono state semplificate: si sceglie un obiettivo e si effettua un collegamento a google my business.
Se non si ha un sito web non è un problema, le campagne generano landing page ottimizzate sulla ricerca.

Anche in questo caso interviene l’apprendimento automatico per creare una semplice landing page in grado di fornire informazioni sui prodotti e sui servizi. E questo prendendo il contenuto direttamente dall’annuncio.
Google ha costruito per queste campagne anche una tracciamento apposito e un report automatico. Riassumendo, creazione dell’annuncio, della landing page, tracciamento e report sono tutte caratteristiche delle nuove smart campaign da utilizzare esclusivamente con attività commerciali piccole, prive di grossi budget e sito web.

GOOGLE SHOPPING

Le tecnologie di machine learning approdano anche su google shopping. 

google-shopping

Lo scopo è quello di aiutare specialmente le piccole e medie attività commerciali a proporre annunci shopping sempre più rilevanti.

Smart Shopping
Non sono ancora pronte ma il futuro di google shopping vedrà la comparsa di nuove campagne smart shopping. Sulla scia di quella per la ricerca locale, anche questa tipologia di campagne è stata progettata per ridurre drasticamente la complessità alla base della gestione delle campagne di shopping.
Smart Shopping darà agli inserzionisti la possibilità di scegliere come obiettivi le visite al negozio o l’ottenimento di nuovi clienti.
In base a questi obiettivi, le tecnologie di machine learning faranno il lavoro sporco, con aggiustamenti pragmatici di offerta, ottimizzazione dei posizionamenti degli annunci, ottimizzazione dei prodotti da esporre.

Feed automatici
I feed automatici sono creati da google scannerizzando il sito web di riferimento e catturando i prodotti più rilevanti. Questo feed automatico potrà essere utilizzato da subito nelle campagne di google shopping, dando il vantaggio all’inserzionista di poter lavorare da subito e in modo immediato.

Google Shopping sarà integrato anche con la piattaforma e-commerce Shopify. Non è certo se altre piattaforme seguiranno, ma per il momento l’integrazione con Shopify permetterà all’inserzionista di gestire e tracciare una campagna dal proprio CMS.

Campagne Local Ads Google

Le ricerche “vicino a me” su mobile sono cresciute negli ultimi anni, soprattutto su mobile.
Durante il keynote si è fatto l’esempio della ricerca “aperto vicino a me stasera”, un tipo di ricerca che ha visto negli Stati Uniti un notevole incremento, 10 volte di più nell’ultimo anno.
Per intercettare le ricerche locali e portarle a visitare i negozi, Google introduce un nuovo tipo di campagna, chiamata Local Campaign.

Local Campaign
Come funziona? L’inserzionista inserisce un budget e gli annunci vengono automaticamente generati sulla base di elementi creativi estrapolati dalle estensioni di posizione.
Google andrà poi ad ottimizzare automaticamente la pubblicazione degli annunci tra ricerca, youtube e mappe.
Anche in questo caso intervengono le tecnologie di machine learning.

Quello che contraddistingue questa tipologia di campagne è l’obiettivo. Local Campaigns hanno infatti lo scopo di portare traffici ai negozi attraverso gli annunci. Per farlo utilizzano report su visite al negozio che utilizzano dati anonimizzati e aggregati da utenti loggati in Google che hanno optato di mantenere attiva la cronologia geografica.

Le local campaign saranno disponibili per tutti nei prossimi mesi, dopo un lungo periodo di rodaggio che ha coinvolto grosse catene americane.

Se vuoi una Consulenza per verificare un tuo progetto o una tua idea, siamo qui a tua disposizione

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