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Pianifica facilmente il tuo piano editoriale social media

Premessa

Cos’è un piano editoriale?

Fai un check dei tuoi canali sul web

Cosa puoi postare davvero?

Arricchisci i tuoi contenuti di immagini

Personalizza il tuo calendario editoriale

A che ora si collegano i tuoi follower?

La perfezione esiste

Premessa

Sono ancora troppi coloro che pensano di poter fare a meno di un calendario editoriale social media. Instagram, Facebook, Twitter, sono social di grande rilevanza che sono ancora poco utilizzati rispetto al loro potenziale. Per poter accrescere la propria fama al meglio è quindi richiesta la redazione e la preparazione di un piano editoriale da parte di professionisti del settore. Non si tratta solo di scadenze ma di un vero e proprio progetto che definisca i criteri in base ai quali caratterizzare i contenuti che verranno pubblicati sul web. Questa regola, che dovrebbe guidare gli account social personali, è ancora più vera quando si lavora su profili aziendali. In questo caso infatti, si avrà la necessità di dimostrare l’efficacia della propria attività mostrando numeri e risultati concreti, in termini di traffico e di crescita della propria community di riferimento.

Nonostante sia ormai chiaro che stare sul web non significa solo avere un sito, un blog o un account social; nonostante sia evidente a tutti che non è sufficiente sfornare post e articoli senza che vi sia una precisa strategia, ci sono ancora persone convinte che sia sufficiente pubblicare contenuti perché questi in automatico creino quelle interazioni necessarie per aumentare il traffico sui propri canali web.

Cos’è un piano editoriale?

Un calendario editoriale Instagram, o un piano editoriale Facebook o Twitter altro non è che uno strumento che agevola notevolmente la propria capacità di pubblicare contenuti che siano sempre pertinenti e utili agli obiettivi che ci si prefigge nel momento in cui si è deciso di essere online. Come funziona? In sostanza, si preparano prima i contenuti da pubblicare e si decide in anticipo quando, cosa e dove pubblicare i propri post. Si tratta di qualcosa che cambia radicalmente il modo di concepire la rete, trasformando l’improvvisazione in un approccio professionale.
Per la redazione di un piano editoriale, si può decidere di ricorrere ad un foglio di lavoro excel o decidere semplicemente di elaborarne uno in formato word. Non importa lo strumento che utilizzerete. Potrete anche trovarne di più elaborati in rete. L’importante è però decidere di averne uno. Questo primo passo non va sottovalutato. Il lavoro a cui bisogna dedicarsi per crescere sul web è un lavoro per nulla scontato, che presuppone una strategia adeguata. Al mondo non siamo soli e men che meno lo siamo sul web dove, ogni giorno, nella nostra stessa nicchia di riferimento, nello stesso settore in cui operiamo, ci sono migliaia di competitor che lavorano per emergere e salire nel ranking dei principali motori di ricerca.
Per migliorare la qualità dei propri contenuti online, si può scegliere di farlo autonomamente oppure decidere di affidarsi a dei professionisti del Web Marketing, che possano aiutare nel creare account Instagram, Facebook o Twitter accattivanti e aumentare contatti e traffico. Ma se sei tu a dover lavorare sui canali social, allora ti suggeriamo di seguire alcuni consigli che potranno tornarti utili per pianificare al meglio il tuo lavoro e raggiungere i risultati che ti sei prefissato.

Fai un check dei tuoi canali sul web

In quante lingue parli sul web? La domanda può apparirti strana ma, fidati, ha un senso. Ogni giorno scrivi sul web utilizzando i canali che hai a disposizione: blog, sito aziendale, profili social e troppo spesso, leggendo i contenuti degli altri, ti rendi conto che nella gran parte dei casi questi canali vengono utilizzati in modo improprio. Come mai? Perché in troppi sono convinti che la rete sia un unico grande contenitore dove è possibile utilizzare lo stesso linguaggio, senza rendersi conto che ogni spazio, ogni ambiente online, ha le sue regole ed un suo codice ben preciso. E non è sempre detto che a te serva utilizzare sempre tutti i canali di cui disponi.
Per questo, prima di iniziare a preparare un piano editoriale, hai la necessità di analizzare a fondo la tua presenza su internet e i social media su cui scrivi, valutando correttamente quali canali ti sono davvero utili e quali sono davvero efficaci per il tuo tipo di comunicazione. Dimentica di poter pubblicare uno stesso post per tutti i social o di poter utilizzare lo stesso registro linguistico. Ogni canale ha un suo pubblico che richiede di essere raggiunto utilizzando la corretta formula per farlo. Per cui, valuta attentamente di focalizzarti su quei canali che hanno una resa migliore in termini di conversione fra post e interazioni. Valuta di cambiare il tuo approccio, quelli dove invece i risultati sono di minore impatto. L’importante è farlo, perché solo così potrai determinare poi contenuti.
Per questo, un calendario editoriale social media può essere davvero utile perché ti permette di definire in anticipo quali post andranno pubblicati sulle diverse piattaforme e quando farlo, definendo in anticipo gli interlocutori che avranno maggiori possibilità di essere raggiunti. Certo, puoi anche decidere in alcuni casi di pianificare una pubblicazione contestuale di uno stesso contenuto su Instagram, Facebook e Twitter, ma se deciderai di farlo, non sarà per un fattore di comodità, ma perché ne avrai valutato a priori l’efficacia.

Cosa puoi postare davvero?


Sei sicuro che per la tua azienda sia utile pubblicare proprio tutto? Ci sono valori aziendali, vision collettive, che richiedono coerenza per restare credibili e generare quell’autorevolezza che è alla base di una solida immagine sul web. Per questo motivo, ogni comunicazione che viene fatta, deve essere sempre declinata in termini coerenti rispetto a quell’insieme di regole e valori che costituiscono la percezione di un brand.
Questo esige anzitutto una chiara visione di quale sia il proprio messaggio, e quindi la capacità di capire quali possano essere le formule per trasmetterlo nella maniera più efficace. La clientela a cui ci riferiamo, quali canali utilizza più frequentemente? Privilegia piattaforme che forniscano contenuti video o preferisce ricevere contenuti più brevi come post sintetici? Si tratta di una community che ama interagire e che ha quindi bisogno di luoghi per farlo, o vive la rete in modo più passivo limitandosi a recepire dati e informazioni? Il peso di questo tipo di valutazioni non può essere sottovalutato, perché rischia di vanificare non solo il tempo speso, ma anche gli eventuali investimenti fatti per la creazione dei contenuti. Una volta che avrai creato il tuo piano editoriale online, sarai in grado di stabilire tempestivamente dove e quando arrivare, migliorando sensibilmente la qualità delle tue relazioni online.

Arricchisci i tuoi contenuti di immagini

È dimostrato in maniera obiettiva, che i contenuti scritti, accompagnati da immagini, generano più interazioni di quelli che ne sono privi. Ma anche nella scelta delle immagini non puoi limitarti a farlo in maniera casuale. La dimensione delle immagini è cruciale ad esempio, non solo per garantire una resa che sia qualitativamente apprezzabile, ma anche per consentire che ci sia un suo inserimento coerente rispetto al contesto in cui verrà inserita. Il suggerimento, quando lavori su un calendario editoriale, è quello di creare un archivio di immagini che verrà poi utilizzato per la pubblicazione.
Per avere immagini di qualità ci sono diverse modalità. Oltre ad archivi di immagini a pagamento, la cui resa è sicuramente migliore, esistono in rete numerosi database di immagini gratuite a cui poter attingere per utilizzarli durante la fase di pubblicazione dei contenuti. Molto utile, nel caso in cui tu non sia l’unico ad accedere al tuo calendario editoriale, è quello di creare una cartella apposita che permetta così di avere sempre in evidenza il materiale utilizzabile. Anche nel caso delle immagini poi, vale quanto detto in generale per i contenuti. Ovvero le immagini non dovranno essere coerenti soltanto al testo a cui verranno associate, ma dovranno rispecchiare nei colori e nella tipologia, quell’insieme di valori che sono riconducibili al brand aziendale su cui sei chiamato eventualmente a lavorare.

Personalizza il tuo calendario editoriale

Non limitarti a creare un calendario asettico o a prenderne uno già preconfezionato. Mettici del tuo, migliorane i colori, lavora al suo aspetto per consentirti di avere sempre in evidenza ciò che per te è più importante. Metti in risalto i diversi canali che utilizzi e crea dei post ad hoc per le ricorrenze speciali quando ritieni opportuno. Ad esempio può essere molto utile pianificare all’inizio di ogni anno la pubblicazione di post legati a ricorrenze particolari: anniversari, manifestazioni sportive, eventi che ricoprano importanza per la tua azienda o per un più vasto pubblico aziendale. Eviterai così di generare quei contenuti che appaiono fin da subito forzati proprio perché improvvisati.

Altro elemento utile che potrai guadagnare con una simile pianificazione è la scelta del social media più idoneo a ricevere certi tipi di input. Per esempio, se hai pianificato di pubblicare un contenuto durante un evento di carattere sociale o economico, quale sarà il canale più sensibile ai tuoi contenuti: Instagram o Twitter? Un calendario editoriale ti permetterà davvero di poter produrre contenuti senza la fretta dell’incombenza, ma con il giusto equilibrio che ti permetterà di restare fedele alla tua immagine. Tutto questo non solo migliorerà la tua visibilità, ma ti permetterà di aumentare la quantità dei contenuti pubblicati. Quante volte non si ha il tempo di aggiornare il proprio profilo, in concomitanza di eventi che probabilmente avrebbero richiesto una maggiore presenza attiva?

A che ora si collegano i tuoi follower?

Non è una semplice curiosità ma è un elemento che può davvero cambiare l’audience dei tuoi canali. In rete esistono numerose applicazioni, anche gratuite, che ti permettono di monitorare in modo molto efficace quando i membri della tua community preferiscono collegarsi. Avere questo tipo di informazione permette di pianificare la pubblicazione nelle ore di maggiore “affluenza” sui tuoi canali aumentando così le possibilità di interagire. Questo non significa soltanto potenziare l’efficacia dei tuoi messaggi, in quanto hai la certezza che raggiungano i tuoi interlocutori, ma potrai anche far crescere il traffico verso quei canali a cui ad esempio hai linkato un determinato contenuto.

Inoltre, potrai differenziare gli orari di pubblicazione da un social all’altro. Se sai ad esempio che su Facebook i tuoi contatti si collegano più facilmente durante l’ora di pranzo, mentre i follower su Instagram privilegiano le ore serali, sarai in grado di postare il medesimo contenuto in orari diversi con il vantaggio di una diversificazione che difficilmente avresti. Ma evidentemente, questo tipo di ragionamento, può essere ampliato ad un arco temporale più ampio. In vacanza viene utilizzato di più Facebook o Instagram? Durante le festività natalizie ad esempio, c’è più spazio per essere ascoltati su Twitter o su gli altri social network? Sono aspetti che, sulla base dell’esperienza e delle informazione che raccoglierai nel tempo, ti consentiranno di focalizzare con maggiore efficacia la tua azione sui social media.

La perfezione esiste

Sono ancora troppi coloro che pensano di poter fare a meno di un calendario editoriale social media. Instagram, Facebook, Twitter, sono social di grande rilevanza che sono ancora poco utilizzati rispetto al loro potenziale. Per poter accrescere la propria fama al meglio è quindi richiesta la redazione e la preparazione di un piano editoriale da parte di professionisti del settore. Non si tratta solo di scadenze ma di un vero e proprio progetto che definisca i criteri in base ai quali caratterizzare i contenuti che verranno pubblicati sul web. Questa regola, che dovrebbe guidare gli account social personali, è ancora più vera quando si lavora su profili aziendali. In questo caso infatti, si avrà la necessità di dimostrare l’efficacia della propria attività mostrando numeri e risultati concreti, in termini di traffico e di crescita della propria community di riferimento.
Nonostante sia ormai chiaro che stare sul web non significa solo avere un sito, un blog o un account social; nonostante sia evidente a tutti che non è sufficiente sfornare post e articoli senza che vi sia una precisa strategia, ci sono ancora persone convinte che sia sufficiente pubblicare contenuti perché questi in automatico creino quelle interazioni necessarie per aumentare il traffico sui propri canali web.

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