Premessa
Lo storytelling è uno strumento di indubbia utilità per l’impresa che decide di promuovere in modo efficace i propri servizi: raccontando una storia realistica, capace di stimolare emozioni e sensazioni positive nei lettori, si crea un legame molto profondo tra il marchio e il cliente.
Abbiamo scritto un articolo se non ti è ancora chiaro, eccoti il link: Storytelling Aziendale
Lo storytelling è quindi una parte essenziale e fondamentale della strategia di marketing aziendale, è uno strumento estremamente potente ed efficace perchè riesce a conquistare l’attenzione degli utenti che si sentiranno coinvolti in una storia famigliare, umana e capace di regalare un’esperienza unica.
Strategia di Marketing basata sullo Storytelling
Per far sì che gli effetti sui potenziali clienti siano notevolmente enfatizzati, tuttavia, si ricorre spesso a una strategia a lungo termine, e non concentrata in un unico evento sporadico.
Per comprendere meglio il concetto, si può fare un esempio molto semplice: salvo rare eccezioni, i personaggi di serie televisive suscitano molto più interesse negli spettatori rispetto alle personalità presenti nei film. L’affetto che le persone provano per alcuni personaggi televisivi, per quanto immaginari, è spesso proverbiale, e deriva proprio dalla frequenza con la quale gli spettatori entrano in contatto con la figura.

L’azienda, attraverso la pianificazione dello storytelling, applica esattamente lo stesso principio, e persegue il medesimo obiettivo: conquistare l’interesse del fruitore finale in modo costante e duraturo.
Come pianificare una strategia efficace di storytelling
Gli elementi da prendere in considerazione nella fase di costruzione dello storytelling sono molteplici.
Innanzitutto, per valutare quante “puntate” della propria storia possono essere realizzate è importante comprendere in quanti modi può essere espresso il messaggio che si vuole inviare, oppure quanti se ne vogliono proporre. Un consumatore che si trova costretto a percepire lo stesso messaggio innumerevoli volte, e in maniera forzata, non legherà i propri sentimenti al brand, piuttosto se ne discosterà.
Un’idea vincente può essere quella di proporre lo stesso messaggio, ma riadattandone la forma di volta in volta in base al target destinatario. In questo modo, anche coloro che non sono gli effettivi destinatari della storia possono provare interesse verso il brand, andando di fatto a migliorare i risultati ottenuti dal marchio.
Storytelling e pianificazione Social Media
L’altro grande aspetto riguarda la piattaforma sulla quale proporre il proprio messaggio. Il grande vantaggio, da questo punto di vista, è offerto dai social media: oggi pianificare lo storytelling sui social network è molto più semplice, e permette di raggiungere un pubblico variegato e attivamente coinvolto (grazie alla possibilità di interagire attraverso commenti, like e messaggi diretti).
Instagram, le Stories e lo Storytelling
Sulla cresta dell’onda mentre scrivo questo articolo c’è Instagram, che usa come strumenti comunicativi principali immagini e video d’effetto: in questo caso, i vari frammenti che compongono la narrazione vanno realizzati in modo da comunicare un messaggio in modo intenso, sfruttando l’ “effetto wow” tipico di contenuti multimediali, così da colpire l’attenzione del potenziale cliente.

Però per alcune peculiarità, migliore di Instagram, per come si possono strutturare i post, per chi vuole raccontare una storia è Facebook. Il noto network di Zuckerberg, infatti, permette di tenere traccia di vari eventi utilizzando come criterio di base l’ordine cronologico, trasformando il proprio profilo in una vera e propria storia. L’inserimento di eventi importanti – anche precedenti la nascita del social network – e la pubblicazione programmata di post relativi agli obiettivi ambiti o raggiunti permette la realizzazione di uno storytelling discreto ma costante e d’effetto.